Gli agretti li ho scoperti grazie a Gionatan, un giorno di primavera di 5 anni fa. Gionatan è un nome biblico e si scrive proprio così. Questa volta nessun funzionario pubblico ha commesso errori. Lui è stato il mio capo per quasi 3 anni. Sarà stato per il fatto che entrambi avevamo un nome che esigeva spiegazioni, sarà stato perché tra noi c'erano solo 3 anni di differenza o forse perché nel medesimo anno, a 900 km di distanza, in due università diverse e senza conoscerci affatto, entrambi facevamo una tesi di laurea in food design (io triennale, lui specialistica. Le prime in Italia penso.), ma Gionatan sarà uno di quei capi che difficilmente potrò mai dimenticare. Agretti a parte, sono tante le cose che ho imparato da lui, sul cibo e sul lavoro. Aspetto con ansia il giorno in cui ci capiterà di fare un nuovo progetto insieme. Chissà se si può considerare una vera e propria ricetta, questa degli agretti. Si tratta solo di cuocerli e condirli. Ma io li adoro fatti proprio così, come li ho mangiati per la prima volta 5 anni fa. INGREDIENTI
PROCEDIMENTO. Pulite gli agretti privandoli della radice. Lavateli e cuoceteli a vapore (per conservare al meglio le proprietà nutritive) oppure sbollentateli per 5 minuti. Lasciateli raffreddare. Condite con sale, olio, abbondante limone e aglio fresco (tritato o schiacciato, come preferite). Se vi piace, potete aggiungere un poco di pepe tritato.
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Dicembre 2017
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